Fonte immagine: Globewanderin
Spesso ci si interroga se ci sia qualcosa che si nasconde dietro il velo della realtà, se ci sia qualcosa che vada al di là della nostra comprensione, qualcosa di magico. Da sempre si parla di entità sovrannaturali, esseri diversi che avrebbero doni unici o persino luoghi che racchiudono vibrazioni particolari. È quanto accade ne “L’eredità delle dee” di Katerina Tuckova, tradotto da Laura Angeloni per Keller, dove si racconta la storia di una generazione di donne dalle capacità straordinarie, insediate nella Repubblica Ceca nella regione dei Carpazi Bianchi.
Tramite i ricordi e le ricerche della protagonista Dora, facciamo la conoscenza delle dee, delle guaritrici, non sempre ben viste dal governo ceco, che fa di tutto per osteggiarle e screditarle agli occhi della società, inscenando quasi una nuova caccia alle streghe negli anni ‘70. Dora, l’ultima discendente delle dee di Zitkova, cercherà di riabilitarle attraverso la sua tesi. Alternando documenti storici a parti romanzate, l’autrice si addentra nel destino di questa famiglia, strettamente legato alle tradizioni del territorio, riportando la loro storia sin dalle origini passando per la Seconda Guerra Mondiale fino agli anni novanta, quando termina il romanzo.
Come un turbine, a mano a mano che si va avanti nella lettura si viene sempre più risucchiati da “L’eredità delle dee” che con un ritmo avvolgente regala una storia ricca di magia, non risparmiata però da dolore e sofferenza. Ripercorrendo l’albero genealogico della famiglia Surmenova, si dipana un intreccio misterioso che porta a galla verità non dette, tirando fuori alcuni colpi di scena che rendono ancora più godibile e unico il romanzo.
In conclusione, “L’eredità delle dee” di Katerina Tuckova è un viaggio nelle tradizioni dei Carpazi Bianchi, che accende i riflettori su una nazione meno trattata, la Repubblica Ceca, avvolgendola dietro un manto di mistero e magia, pronta a svelarne la bellezza e la particolarità dalle quali emerge una forza inaspettata, che giungerà fino a noi grazie a questa storia.
Consigliato per chi cerca una storia magica, per chi è pronto a farsi ammaliare da una storia sfaccettata costituita da diverse forme narrative, per coloro che ricercano un intreccio originale, per chi vuole scoprirne di più sulle tradizioni di altri paesi, per chi vuole leggere un romanzo della Repubblica Ceca, per chi si lascia rapire dal ritmo tutto particolare di certe storie.
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La citazione dal libro:
Dora aveva ricercato il materiale per la sua tesi con grande cura. Aveva vagliato tutti gli archivi cechi che avessero a che fare in un modo o nell’altro con magie e sortilegi, aveva percorso le strade di mezza repubblica per raccogliere tutto ciò che fosse connesso con la storia delle dee di Zitkova. Aveva esaminato anche il registro dei processi del distretto di Bojkovice, dove erano riportati tutti i reati commessi nel comune di Zitkova. Si era meravigliata di quante denunce avessero subito le dee. Cure fallite, imbrogli nelle divinazioni, vincite predette e non avvenute che avevano causato perdite di case e bestiame, vere e proprie frodi, quando le ragazze non riuscivano a conquistare l’amato. Aveva anche letto di un’inchiesta avviata per un litigio tra clienti scoppiato a casa di una dea, e non mancavano le dispute tra le dee stesse.
Per altre citazioni consultate Cocktail di citazioni.