Fonte immagine: Globewanderin
Non è un mistero che i libri possano avere un effetto benefico, a volte addirittura salvifico, in chi li legge e questo tema di fondo è anche quello che compare tra le pagine di “Il club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey” di Mary Ann Shaffer e Annie Barrows, tradotto da Giovanna Scocchera ed Eleonora Rinaldi, revisione di Bruna Mora, per la casa editrice Astoria. Tutto ruota a Guernsey, un’isola della Gran Bretagna, dove durante la Seconda Guerra Mondiale i suoi abitanti fondano, per caso, un club del libro. Solo così riescono a salvarsi dai nazisti e si possono rifugiare a turno nella casa dei partecipanti. La lettura è quindi un espediente per confrontarsi e tenere vivo il senso della comunità. Noi veniamo a sapere tutto questo a guerra finita, quando la scrittrice Juliet Ashton inizia una corrispondenza con uno dei suoi abitanti, Dawsey. Lettera dopo lettera veniamo a sapere del club del libro e di come hanno vissuto la guerra gli abitanti dell’isola.
Il romanzo è scritto interamente sotto forma di lettere e ciò contribuisce a dare un tocco intimo e personale all’intera storia. Il punto di vista prevalente è quello della protagonista, la scrittrice Juliet Ashton, che dà però la parola di volta in volta al suo amico ed editore Sidney e ad altri abitanti di Guernsey che la incuriosiranno a tal punto da spingerla a visitare l’isola. Ed è così che quella che è nata come una corrispondenza epistolare incentrata sui libri si tramuta piano piano in un’amicizia reale e anche Juliet verrà assorbita sempre di più dai drammi e dalle consuetudini di Guernsey.
“Il club del libro e della torta di bucce di patate di Guernsey” è un libro che conforta, che nonostante la drammatica pagina di storia raccontata, spinge ad avere fiducia nel genere umano, raccontando di come le persone di una comunità si supportino a vicenda e di come anche nei periodi bui si possa trovare un modo per andare avanti e salvarsi. Un romanzo corale che dà la forza di superare dei momenti difficili evidenziando come anche i suoi personaggi ce l’abbiano fatta nonostante tutto. Al libro è legata anche un’altra storia: la scrittrice Mary Ann Shaffer ha terminato il romanzo grazie all’aiuto della nipote Annie Barrows, dato che il libro è uscito postumo dopo la morte dell’autrice. Una storia che lascia un retrogusto dolce amaro, ma che nonostante tutto è giunta fino a noi, superando altre avversità inaspettate, che non hanno tuttavia fermato la pubblicazione e il successo di “Il club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey”.
Consigliato per chi cerca una storia che rincuora, per chi vede il lato buono delle cose, per chi sta cercando un punto di vista personale, per chi ama ricevere lettere, per chi vuole conoscere personaggi insoliti e scoprire la vita di una comunità, per chi è alla ricerca di un po’ di positività.
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La citazione dal libro:
Forse i libri hanno un istinto segreto per cercare la strada di casa, che li porta dal loro lettore ideale.
Per altre citazioni consultate Cocktail di citazioni.
