Ci sono storie senza tempo che parlano a ognuno di noi indipendentemente dal luogo, dall’età e dal momento che stiamo vivendo. Per quanto irreali, possono nascondere verità universali. Un discorso simile è applicabile anche al lungo racconto di Naomi Mitchison “Il viaggio di Halla”, tradotto per la prima volta in Italia da Donatella Rizzati per Fazi editore.
La protagonista è Halla, la figlia di un re che viene abbandonata nel bosco e cresciuta da orsi e draghi. Il destino però, o meglio Odino, ha in serbo per lei altre avventure e nuovi incontri sul suo cammino; i lettori seguono così il suo percorso che si trasforma nella parabola della vita, affiancata da quel pizzico di fantasia che rende la storia magica. Oltre a draghi e orsi, facciamo la conoscenza di valchirie, cavalli e unicorni, che vengono affiancati al mondo degli uomini, dominato, come sempre, da una forza superiore, incarnata dal dio pagano Odino. Tutti questi elementi contribuiscono a presentare la vicenda raccontata come una favola fortemente legata a una dimensione spirituale.
Naomi Mitchison riesce a creare in modo agile un universo fantastico, popolato da creature positive che accompagnano la protagonista nel suo percorso, la guidano e la aiutano a farsi strada nel mondo. La crescita e le origini di Halla assumono un ruolo centrale nel libro, che offre spunti di riflessione e approcci diversi alla vita. “Il viaggio di Halla” risulta perciò adatto a chiunque voglia leggere una storia fantastica, che si basa su miti, leggende e trasfigura la realtà attraverso elementi immaginari che, come di consueto, si avvicinano a verità applicabili al nostro mondo e alle nostre vite. Un racconto positivo che intrattiene e aggiunge a modo suo pensieri inscritti in un mondo fantastico applicabili anche alla vita reale.
Consigliato per chi ama i fantasy, per chi va oltre le apparenze, per chi riflette anche partendo dagli elementi più impensabili, per chi cerca una favola senza tempo, per chi cerca una lettura di svago ma non per questo superficiale, per chi ama gli elementi fantastici, per i sognatori, per i bambini, per gli adulti, per chi è cresciuto ma è rimasto bambino dentro, per chi vede qualcosa di magico nella vita di tutti i giorni.
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La citazione dal libro:
La cerimonia dell’ignifugazione è un rito molto antico e molto suggestivo che può essere eseguito soltanto dalla dea Demetra oppure da non meno di tre membri dell’Antico Ordine dei Draghi, dei quali almeno uno deve essere un Mastro Drago. Halla, che era abituata a essere leccata dalle lingue degli orsi, non fu affatto preoccupata da quelle infuocate e biforcute dei draghi. In seguito, per un po’, tutto quello che guardava sembrava avere un sottile orlo fiammeggiante e, in effetti, successivamente quella sensazione sarebbe tornata, quando lei sarebbe stata molto più grande, ogni volta che si sarebbe arrabbiata.
Per altre citazioni consultate Cocktail di citazioni.
