Fonte immagine: Globewanderin
Non è un mistero che lettura e cibo stanno bene insieme, un abbinamento ormai comune che arriva persino a toccare l’ambito alcolico quando a essere accostati ai libri sono i cocktail. E sconfinando in questo territorio si rimarrà forse sorpresi dallo scoprire che un drink può racchiudere nel migliore dei modi l’anima di un libro oppure può diventare un’ottima fonte d’ispirazione. Da qui a creare un ricettario di libri da gustare in compagnia di un buon cocktail il passo è breve e conduce dritti dritti a “Cocktail d’autore” di Petunia Ollister, nome d’arte della giornalista e bookinfluencer Stefania Soma.
Come suggerisce il titolo, al centro di questo volume ci sono i libri ma anche i cocktail, con cui è possibile immergersi nelle atmosfere di storie celebri, intriganti, create dalla penna di scrittori importanti della letteratura italiana, americana, francese e così via. In “Cocktail d’autore” l’autrice non si limita però a consigliare un libro nel classico modo, ma tende più che altro a proporre e immortalare un momento caratterizzante dell’oggetto di turno su cui si concentra. Oltre all’utile spiegazione per la preparazione del cocktail, alle parole è unita un’immagine, presentata nel consueto formato quadrato, che Petunia Ollister utilizza per le foto sul suo profilo Instagram.
Salta subito all’occhio la cura per la presentazione grafica a partire dalla copertina, il primo impatto con il volume, fino ai suoi contenuti interni, costituiti da un mix di parole e immagini giustapposte in maniera creativa, per dare voce all’arte che si nasconde dietro ai libri e ai cocktail. Il risultato sono 70 schede che suggeriscono un libro, un cocktail e danno spazio alla materialità di entrambi gli oggetti attraverso immagini ricche di dettagli, che riecheggiano a quelle atmosfere proposte da questa miscela di libri e alternanza di cocktail.
“Cocktail d’autore” di Petunia Ollister non è un semplice libro di consigli di lettura e non è solo un insieme di indicazioni per la creazione di cocktail classici o più moderni, è piuttosto un volume da sfogliare per trovare idee in campo letterario e beverino, per riscoprire il piacere della lettura abbinata alla scelta del giusto cocktail da sorseggiare, ma soprattutto è un modo per accostare un’attività solitaria, e a volte poco apprezzata, a un ambito più popolare, che uniti insieme possono fare faville, fondendosi in un abbinamento scoppiettante. Provare per credere!
Consigliato per gli amanti dei cocktail, per chi ama gli abbinamenti insoliti, per i bibliofili, per i lettori accaniti, per gli osservatori attenti, per chi possiede un certo acume, per i fini pensatori, per chi ha la passione per la fotografia, per tutti quelli che amano miscelare cocktail e letteratura, per chi legge solitamente libri di genere diversi, per gli eclettici, per chi non sta cercando il classico libro di consigli di lettura, per chi vuole fare un regalo originale.
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Ora più che mai è importante sostenere le librerie fisiche ed evitare che i librai in carne e ossa diventino delle figure mitologiche, sostituiti da schermi e tastiere, senza più modo di richiedere quel consiglio personale che solo in questi luoghi è possibile scambiarsi ancora. Per questo potete decidere di acquistare questo libro direttamente dalla vostra libreria preferita e riceverlo comodamente a casa, utilizzando Bookdealer.
La citazione dal libro:
Richard Blunt Pseudonimo di Sir Raymond Bastable, tanto eminente quanto altezzoso giurista londinese, iscritto al Demosthenes Club. Il giorno della partita di cricket tra la squadra di Eton e quella di Harrow, «un uomo di mezza età, florido e corpulento, scese dai gradini dell’ingresso indossando un alto cilindro, come fosse l’elmo piumato di Enrico di Navarra. Si piantò sul marciapiede guardandosi attorno alla ricerca di un taxi, con una sorta di altezzosa impazienza, come se stesse pensando che, quando ne desiderava uno, diecimila taxi avrebbero dovuto rompere le righe e precipitarsi a servirlo.» […] In preda alla rabbia Sir Raymond scrive il romanzo Cocktail Time, una furiosa e pettegola reprimenda dei costumi giovanili che non osa firmare per timore di uno scandalo.
Tratto da Cocktail Time di P.G. Wodehouse accompagnato dal cocktail Tuxedo
Curiosità
Il Tuxedo è un cocktail ufficiale dell’IBA (International Bartender Association), a base di gin, dry vermut, maraschino, assenzio e orange bitter. Si serve in una coppetta da cocktail. È nato negli Stati Uniti e ha lo stesso nome di un celebre vestito elegante usato per le cerimonie, lo smoking, in inglese americano: tuxedo. Le origini del cocktail non sono tuttavia completamente chiare.
Per altre citazioni consultate Cocktail di citazioni.